Perché le soft skills sono così importanti?

Di Elena Pacetti e Anita Macauda, Università di Bologna

La letteratura scientifica e le recenti raccomandazioni europee riconoscono come prioritarie le azioni educative volte ad aiutare i giovani ad acquisire e sviluppare le abilità e le competenze del XXI secolo attraverso tutte le forme di apprendimento (formale, non formale e informale) per soddisfare le esigenze della società e del mercato del lavoro. Tuttavia, gran parte di questo apprendimento rimane non riconosciuto, con specifico riferimento a coloro che sono esclusi dalle opportunità di apprendimento formale.

I giovani che hanno abbandonato il sistema scolastico o universitario, i NEET, i tirocinanti, i giovani iscritti all'agenzia del lavoro o ai corsi di formazione professionale sono a rischio di emarginazione ed esclusione e devono essere coinvolti in progetti in cui possano esprimere il loro potenziale e la loro partecipazione.

Le competenze generali sono competenze di base, fondamentali o trasversali, che possiamo definire come "abilità che consentono agli individui di adattarsi e adottare atteggiamenti positivi per affrontare efficacemente le sfide del lavoro e della vita quotidiana" (per questo l'Organizzazione Mondiale della Sanità le chiama life skills). A differenza delle competenze tecniche, che sono competenze tecniche specialistiche, le soft skills comprendono competenze sociali, comunicative e linguistiche, assertività, comportamenti e atteggiamenti che sono sia personali che relazionali, il che significa che possono anche essere definite come competenze trasversali. Hard skills e soft skills sono quindi complementari: le prime definiscono ciò che sappiamo, le seconde ciò che siamo.

Esistono diversi quadri di riferimento per le competenze generali (UE, OCSE, OMS, UNESCO, solo per citarne alcuni) ed è importante creare opportunità di crescita personale per tutti i giovani potenzialmente a rischio di isolamento ed esclusione. Creare occasioni di confronto, collaborazione e riflessione per promuovere l'imprenditorialità, le capacità comunicative, la gestione delle emozioni, lo sviluppo del senso di autoefficacia e di autodeterminazione, lo sviluppo del pensiero critico e delle capacità di problem solving: è necessario incoraggiare e sostenere le capacità dei giovani, far emergere il loro potenziale di acquisizione di competenze e di autonomia, creare occasioni di collaborazione come cittadini attivi sul territorio.

RIFERIMENTI

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Pubblicato da Emmanuel Arrechea

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